domenica 30 marzo 2014

RTV San Marino intervista Silvana Arbia sul Premio per la Pace

Una fondazione per salvare le bambine soldato in Ruanda

E’ il regalo di Silvana Arbia, magistrato del Tribunale Penale Internazionale, in occasione del 25esimo del Soroptimist. La prima pietra del progetto con i soldi del premio per la pace

Una fondazione per salvare le bambine soldato in Ruanda
La guerra non è ancora finita. Continua ogni giorno, in tantissimi paesi. Anche in Ruanda, dove i bambini vengono impiegati in operazioni militari come vere e proprie macchine da guerra. Bambini e bambine ridotti in condizione di schiavitù, senza più un futuro davanti a loro, né dignità umana.
E’ a loro che pensa Silvana Arbia, Procuratore della Corte Internazionale che persegue crimini di guerra, con in mano i soldi del Premio per la Pace 2013 assegnatole dal Soroptimist International Europe, su candidatura del Club Soroptimist di San Marino.
E così, durante le celebrazioni del 25esimo di fondazione del sodalizio sammarinese, lancia la sua proposta. Lo fa durante la conferenza “Messaggi di pace e di speranza dalla terra della libertà”, sabato pomeriggio, presso l’Aula Magna dell’Università. Il pubblico è quello delle grandi occasioni, con autorità di governo, personalità del mondo della cultura e della società civile, numerosi ospiti stranieri.
Lei, Silvana Arbia, il magistrato che per nove anni ha lavorato in Ruanda per perseguire i responsabili del genocidio del 1994, spiega che la giustizia è stata la sua scelta di vita. “Il Ruanda – precisa – è il fallimento della nostra società, che è stata incapace di impedire il massacro ed è rimasta a guardare. La libertà non accetta compromessi, né rinunce: è l’unica condizione che permette la tutela della dignità della persone. Non c’è nulla da negoziare”.
Le Soroptimiste ruandesi, arrivate in delegazione per questa ricorrenza e che da venti anni sperimentano la solidarietà e l’impegno della Soroptimiste sammarinesi, hanno le lacrime agli occhi.
“Dobbiamo vigilare – insiste Arbia – quello che abbiamo oggi, non è per sempre”. Quando arriva a raccontare del Premio assegnatole dal Soroptimist International, non se ne vanta. “E’ un premio dato gratuitamente a una persona che ha semplicemente fatto il suo dovere – puntualizza – devono essere soldi che si moltiplicano per fare del bene”.
Si tratta di 20mila euro, una somma che permette di fare molte cose. Di fronte al pubblico attento annuncia ufficialmente l’organizzazione di una fondazione da realizzare a Kigali per promuovere la pace nella regione dei Grandi Laghi, cominciando dalla tutela delle bambine soldato.
“Se vogliamo costruire la pace – dice Silvana Arbia – questo è il primo passo”.
Sono tutti d’accordo: non ci poteva essere messaggio più importante e più concreto da far partire dalla Repubblica di San Marino. Per bocca di una grande donna di pace.
domenica 30 marzo 2014
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sabato 22 marzo 2014

Silvana Arbia ospite d'onore alla celebrazione dei 25 anni si Soroptimist

25 anni di Soroptimist

A celebrare la ricorrenza: un francobollo, una mostra, una conferenza e l’udienza dalla Reggenza. Gli appuntamenti dal 27marzo al 1 aprile

25 anni di Soroptimist
La solidarietà declinata al femminile assume il volto delle donne, degli orfani, delle popolazioni colpite da disastri naturali e tecnologici, o dalle guerre. E’ lungo l’elenco delle attività e dei services realizzati dal Soroptimist Club di San Marino in 25 anni di attività. Ma per questo sodalizio che riunisce donne di ogni estrazione sociale, professioniste che rappresentano un po’ tutti i settori del microcosmo sammarinese, l’importante è guardare oltre, a cosa c’è da fare domani. 
Da settimane fervono i preparativi per celebrare degnamente un compleanno che segna un importante spartiacque. 
Giovedì 27 marzo, la presentazione ufficiale del francobollo realizzato dall’AASFN su bozzetto di Anna Malpeli. Un piccolo quadratino di carta che suggella la profonda interazione tra i progetti del Soroptimist, le istituzioni e l’attenzione al territorio di appartenenza. In concomitanza verrà aperta al pubblico la mostra allestita presso la Galleria Carisp. In esposizione i biglietti di Natale realizzati dal 1995 al 2013, da artisti sammarinesi e non. Una sorta di piccola galleria di arte moderna che racconta come il Soroptimist abbia chiesto aiuto all’arte pittorica per la sua raccolta fondi. In mostra anche la formella di bronzo realizzata da Marina Busignani Reffi la cui vendita, all’epoca, fruttò dieci milioni di lire, che furono destinati al Kosovo. 
Sabato 29 marzo, udienza dalla Reggenza e conferenza pubblica presso l’Aula Magna dell’Università, dal titolo: “Messaggi di pace e di speranza dalla terra della libertà”. Ospite d’onore, Silvana Arbia, uno dei magistrati di cui andare maggiormente fieri. Una vita dedicata alla giustizia. Prima a Venezia, Roma e Milano e poi nei più importanti uffici giudiziari internazionali. Il magistrato di origini lucane ha lavorato per quasi nove anni, fino al 2008, come procuratore e chief of prosecutions presso il Tribunale Penale Internazionale per il Rwanda con sede a L’Aia. Silvana ha rappresentato l’accusa contro i responsabili del genocidio di un milione di persone di etnia Tutsi, massacrate nel giro di tre mesi, dall’aprile al luglio 1994 in quella martoriata terra d’Africa. L’esperienza umana e professionale nel continente nero l’ha raccontata nel libro: “Mentre il mondo stava a guardare” (Mondadori). Dopo le attività di procuratore nel Tpir, Silvana ha ricoperto per cinque anni, fino allo scorso aprile, l’incarico di Registrar, vale a dire capo della Cancelleria della Corte Penale Internazionale.
A lei è andato il Premio per la pace 2013, del Soroptimist International Europa, destinato a personaggi che si sono distinti nel sociale, dietro la candidatura da parte del Soroptimist Club di San Marino. 
Il programma del 25esimo proseguirà in versione turistica per gli ospiti che si fermeranno in Repubblica fino al 1 aprile per assistere alla cerimonia d’ingresso dei Capitani Reggenti. 

Comunicato stampa Soroptimist

sabato 22 marzo 2014
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sabato 15 marzo 2014

“Messaggi di pace e di speranza dalla terra della libertà” il 29 marzo a San Marino


Il Soroptimist verso il 25esimo di fondazione

A fine mese un intenso programma di eventi per celebrare questa ricorrenza. Ospite, Sivana Arbia, il magistrato che ha saputo guardare negli occhi gli assassini del Ruanda


Tanti progetti, service, iniziative sono stati realizzati in 25 anni di storia del Soroptimist Club di San Marino. Una lista lunga come i grani di un rosario e bella come il sorriso delle donne e dei bambini che, da quel lontano marzo 1989, hanno ricevuto il frutto di questo ininterrotto impegno.
Specialmente in Ruanda, dove oltre un ventennio le soroptimiste sammarinesi profondono gran parte delle loro energie. Il loro contributo ha portato infatti alla realizzazione, nel ”Centro San
Marco”, di una scuola, dei servizi igienici, dei dormitori, di una sala polivalente, di case per le vedove e, soprattutto, alla formazione della cooperativa Agatako dove le donne locali hanno messo
a punto l’antica tecnica dell’intreccio di fibre vegetali per creare gioielli che oggi sono venduti in tutto il mondo.


Ed è proprio il legame col Ruanda che unisce il sodalizio sammarinese a Silvana Arbia, il magistrato di origini lucane che ha lavorato per quasi nove anni, fino al 2008, come procuratore e
chief of prosecutions presso il Tribunale Penale Internazionale per il Ruanda (I.C.T.R.) con sede a l’Aia. Silvana ha rappresentato l’accusa contro i responsabili del genocidio di un milione di persone di etnia Tutsi, massacrate nel giro di tre mesi, dall’aprile al luglio 1994 in quella martoriata terra d’Africa. L’esperienza umana e professionale nel continente nero l’ha raccontata nel libro: “Mentre il mondo stava a guardare” (Mondadori). Dopo le attività di procuratore, Silvana ha ricoperto per cinque anni, fino allo scorso aprile, l’incarico di Registrar, vale a dire capo della Cancelleria della Corte Penale Internazionale.
A lei è andato il Premio per la pace 2013, del Soroptimist International Europa, destinato a personaggi che si sono distinti nel sociale, dietro la candidatura da parte del Soroptimist Club di San Marino.
Sarà quindi Silvana Arbia l’ospite clou del convegno che rappresenta il fulcro delle celebrazioni in occasione del 25esimo, e che si terrà il 29 marzo prossimo presso la chiesetta dell’ex Monastero Santa Chiara. Un appuntamento dal titolo significativo: “Messaggi di pace e di speranza dalla terra della libertà” al quale interverranno, oltre a Silvana Arbia: Jeanne Bosia del Soroptimist
Interational, Fausta Morganti ambasciatore di San Marino all’OSCE, Patrizia Busignani già responsabile della campagna europea contro la violenza di genere.

Comunicato stampa Soroptimist San Marino
lunedì 10 marzo 2014
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lunedì 10 marzo 2014

Per la festa del donna incontro con il magistrato Silvana Arbia a Forlì

Simbolicamente nella giornata dedicata internazionalmente alla Festa della Donna, il Soroptimist International Club di Forlì ospita Silvana Arbia, magistrato della Suprema Corte di Cassazione e donna fortemente impegnata nella difesa dei Diritti Umani

Redazione 7 Marzo 2014
Si terrà sabato, alle 10, nel Salone della Prefettura di Forlì-Cesena (piazza Ordelaffi, 2), l’incontro con il magistrato Silvana Arbia. L’incontro è promosso dal Soroptimist International Club di Forlì in collaborazione e con il patrocinio della Prefettura di Forlì-Cesena e con il patrocinio del Comune di Forlì. Simbolicamente nella giornata dedicata internazionalmente alla Festa della Donna, il Soroptimist International Club di Forlì ospita Silvana Arbia, magistrato della Suprema Corte di Cassazione e donna fortemente impegnata nella difesa dei Diritti Umani.
Silvana Arbia, laureata in Giurisprudenza, specializzata in Diritto europeo e in Diritto internazionale, ha per anni esercitato la professione di magistrato presso i tribunali di Venezia e di Roma, quindi è stata nominata giudice presso la Corte d’Appello di Milano; nel giugno 1999 è stata promossa magistrato alla Suprema Corte di Cassazione. Nel 1998 ha fatto parte della Delegazione italiana ai lavori della Conferenza intergovernativa di Roma che ha portato alla costituzione della Corte Penale Internazionale in seno alle Nazioni Unite. Nell’ottobre 1999 è stata chiamata a ricoprire l'incarico di Senior Trial Attorney, e successivamente Acting Chief of Prosecutions presso l'ufficio del procuratore del Tribunale Penale Internazionale per il Ruanda (ICTR); quindi, nel 2007 ha rivestito il ruolo di Chief of Prosecutions. Nel febbraio 2008 è stata eletta, con mandato quinquennale, Registar (cancelliere) presso il Registry, il principale organo amministrativo della Corte Penale Internazionale de L’Aia.
In virtù del suo straordinario impegno nella difesa dei diritti umani, Arbia ha ottenuto importanti riconoscimenti: uno fra tutti, il Premio Internazionale per la Pace del Soroptimist International of Europe, conferitole nel luglio 2013 in occasione del Meeting delle Gouverneur del SI/E tenutosi a Berlino. Un premio che vuole rappresentare la riconoscenza da parte di tutte le Soroptimiste per il tenacissimo e importantissimo ruolo da lei sostenuto nella condanna del genocidio attuato in Ruanda nell’aprile 1994, di cui quest’anno ricorre il ventennale, e nella denuncia dei terribili crimini di cui sono state vittime – come sempre purtroppo accade – donne e bambini. A seguito dell’immane tragedia che ha colpito la popolazione ruandese (una tragedia consumatasi silenziosamente e troppo velocemente dimenticata dalle comunità internazionali), il Soroptimist International ha avviato, grazie al sostegno della Federazione Europea, in particolare, del SI Single Club della Repubblica di San Marino e di tanti Club dell’Unione Italiana, un importante progetto di cooperazione internazionale: nel 2007 è stato istituito a Kigali un centro di formazione professionale ‘al femminile’; quindi sono state avviate ben due cooperative di artigiane (a Kigali e a Gisenyi) allo scopo di restituire dignità alle donne ruandesi vittime del genocidio, consentendo loro di raggiungere un’autonomia anche economica e, al contempo, di salvaguardare un’antica tecnica di lavorazione delle fibre vegetali mediante la creazione di gioielli di straordinaria bellezza (oggi in parte esposti in mostra a Palazzo Pitti a Firenze).