Carissimi,
Ricevo
con vivo interesse il Vostro manifesto per il miglioramento della Giustizia in
Europa e, in qualità di candidata alle prossime elezioni europee, esprimo il
mio pieno appoggio ai punti programmatici da Voi indicati.
Nella
mia carriera di magistrato, sia in Italia sia a livello internazionale, ho
sempre lavorato affinché l’accesso alla giustizia fosse effettivo e desse
risposte concrete alle istanze dei cittadini, soprattutto dei più deboli e di
coloro che maggiormente necessitano di tutela.
Durante
il mio mandato come Registrar presso la Corte Penale Internazionale ho gettato
solide basi per il corretto funzionamento della Giustizia nei procedimenti
contro i più gravi crimini internazionali, per l’effettivo diritto alla difesa
degli accusati e delle vittime, realizzando appieno i principi del giusto
processo.
L’attuazione
del principio della complementarietà, secondo il sistema dello Statuto di Roma istitutivo
della Corte Penale Internazionale, è stato il fulcro fondamentale di tutto il
mio recente impegno per quanto concerne la Giustizia penale internazionale.
Da
questa lunga esperienza maturata negli organismi di giustizia sovranazionale ho
tratto le linee guida di quello che sarà il mio impegno, nel caso di elezione
al Parlamento Europeo.
I
temi che da sempre costituiscono le basi del mio operato, e che ho voluto fra i
punti essenziali del mio programma, si fondano anzitutto su strumenti che
rendano più equo e paritario l’accesso alla Giustizia.
Al
fine di conseguire questo obbiettivo, primario per la democrazia in tutti i
Paesi dell’Unione, occorre operare a più livelli d’intervento, partendo
anzitutto dalla semplificazione normativa, per rendere coerente ed armonico il
quadro legislativo di riferimento.
Altrettanto
indispensabile appare la necessità di semplificare le procedure, incentivando
le ADR (alternative dispute resolution)
e le forme di risoluzione dei conflitti più rapide e meno onerose.
Promuovere
l’informazione sui meccanismi di funzionamento delle procedure e sulla
normativa esistente in materia di legal aid, anche attraverso campagne di
sensibilizzazione, per una Giustizia al servizio della collettività e
dell’individuo.
A
proposito di legal aid, appare essenziale in questa lunga stagione di crisi
economica e sociale una legislazione a livello europeo basata sul rispetto della
persona e delle libertà, principi a fondamento della stessa UE, affinché venga
garantita la pari dignità di tutte le istanze e le esigenze di giustizia, senza
distinzioni di ceto, di genere, di età anagrafica o nazionalità.
In
questo scenario, il nuovo parlamento europeo deve svolgere un ruolo essenziale
per la difesa della legalità e dello Stato di diritto in tutti i paesi
dell'Unione, con interventi normativi finalizzati alla lotta alla corruzione e
a tutte le forme di criminalità organizzata, i cui fenomeni assumono sempre più
vaste dimensioni sovranazionali.
Le
professioni legali hanno un ruolo centrale nel rendere effettivo il diritto di
accesso alla giustizia e gli organismi associativi che operano a livello
internazionale e europeo per l’affermazione di queste tematiche sono soggetti
privilegiati con cui sviluppare un continuo dialogo, di interscambio e
partecipazione.
Come
in passato, quando istituzionalmente ho mantenuto costanti rapporti con le rappresentanze
delle professioni forensi, continuerò nel confronto costruttivo con tutte le
associazioni che, come la Vostra, hanno a cuore la creazione di una Europa dove
la giustizia sia effettivamente uno strumento essenziale di democrazia di
sviluppo e di pace.
Con i miei più cordiali saluti.
Senise, 23 Aprile 2014
Silvana
Arbia