mercoledì 23 aprile 2014

Silvana Arbia aderisce a IMPROVING JUSTICE IN EUROPE

Carissimi,
Ricevo con vivo interesse il Vostro manifesto per il miglioramento della Giustizia in Europa e, in qualità di candidata alle prossime elezioni europee, esprimo il mio pieno appoggio ai punti programmatici da Voi indicati.
Nella mia carriera di magistrato, sia in Italia sia a livello internazionale, ho sempre lavorato affinché l’accesso alla giustizia fosse effettivo e desse risposte concrete alle istanze dei cittadini, soprattutto dei più deboli e di coloro che maggiormente necessitano di tutela.
Durante il mio mandato come Registrar presso la Corte Penale Internazionale ho gettato solide basi per il corretto funzionamento della Giustizia nei procedimenti contro i più gravi crimini internazionali, per l’effettivo diritto alla difesa degli accusati e delle vittime, realizzando appieno i principi del giusto processo.
L’attuazione del principio della complementarietà, secondo il sistema dello Statuto di Roma istitutivo della Corte Penale Internazionale, è stato il fulcro fondamentale di tutto il mio recente impegno per quanto concerne la Giustizia penale internazionale.
Da questa lunga esperienza maturata negli organismi di giustizia sovranazionale ho tratto le linee guida di quello che sarà il mio impegno, nel caso di elezione al Parlamento Europeo.
I temi che da sempre costituiscono le basi del mio operato, e che ho voluto fra i punti essenziali del mio programma, si fondano anzitutto su strumenti che rendano più equo e paritario l’accesso alla Giustizia.
Al fine di conseguire questo obbiettivo, primario per la democrazia in tutti i Paesi dell’Unione, occorre operare a più livelli d’intervento, partendo anzitutto dalla semplificazione normativa, per rendere coerente ed armonico il quadro legislativo di riferimento.
Altrettanto indispensabile appare la necessità di semplificare le procedure, incentivando le ADR (alternative dispute resolution) e le forme di risoluzione dei conflitti più rapide e meno onerose.
Promuovere l’informazione sui meccanismi di funzionamento delle procedure e sulla normativa esistente in materia di legal aid, anche attraverso campagne di sensibilizzazione, per una Giustizia al servizio della collettività e dell’individuo.
 A proposito di legal aid, appare essenziale in questa lunga stagione di crisi economica e sociale una legislazione a livello europeo basata sul rispetto della persona e delle libertà, principi a fondamento della stessa UE, affinché venga garantita la pari dignità di tutte le istanze e le esigenze di giustizia, senza distinzioni di ceto, di genere, di età anagrafica o nazionalità.
In questo scenario, il nuovo parlamento europeo deve svolgere un ruolo essenziale per la difesa della legalità e dello Stato di diritto in tutti i paesi dell'Unione, con interventi normativi finalizzati alla lotta alla corruzione e a tutte le forme di criminalità organizzata, i cui fenomeni assumono sempre più vaste dimensioni sovranazionali.
Le professioni legali hanno un ruolo centrale nel rendere effettivo il diritto di accesso alla giustizia e gli organismi associativi che operano a livello internazionale e europeo per l’affermazione di queste tematiche sono soggetti privilegiati con cui sviluppare un continuo dialogo, di interscambio e partecipazione.
Come in passato, quando istituzionalmente ho mantenuto costanti rapporti con le rappresentanze delle professioni forensi, continuerò nel confronto costruttivo con tutte le associazioni che, come la Vostra, hanno a cuore la creazione di una Europa dove la giustizia sia effettivamente uno strumento essenziale di democrazia di sviluppo e di pace.
            Con i miei più cordiali saluti.

Senise, 23 Aprile 2014

                                                                                        Silvana Arbia